Di ritorno da Barcellona dopo tre giorni piuttosto stimolanti allo Smart City World Congress , ripenso con il sorriso sulle labbra ad una metafora piuttosto efficace suggerita da Manel Sanromà , CIO dell’ Ayuntamento di Barcellona , con cui ho avuto il piacere di fare una lunga chiaccherata a proposito dei lavori della City Protocol Society . Le Smart City sono oggi per le amministrazioni locali una sorta di Far West ricco di strabilianti promesse. Spazi sterminati, terreno fertile per nuove colture, la possibilità di costruire qualcosa d’innovativo sia socialmente che dal punto di vista tecnico e urbanistico. Tutti ne parlano, sembra quasi obbligatorio per i sindaci diventare i “nuovi coloni” e partire per questa avventura. Eppure un alone d’ignoto su cosa effettivamente si possa trovare dall’altra parte continua ad aleggiare nell’aria. Alcuni furbacchioni si rendono conto che c’e’ la possibilità di fare buoni affari aspettando i coloni al varco. Mettono su in fretta e
Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone. Eleanor Roosvelt